lunedì 11 dicembre 2006

Pacs...


Uno dei motivi per cui ho votato chi ho votato alle ultime elezioni politiche è stato proprio quello che vorrei quanto prima che anche nel nostro paese si arrivasse ad una legislazione che tutelasse le coppie di fatto. La convivenza è una condizione che è piuttosto diffusa nella nostra società e che necessita di una tutela: con difficoltà il legislatore e la giurisprudenza negli ultimi anni sono intervenuti riconoscendo una parziale protezione nei confronti delle relazioni di fatto. Si pensi ad esempio al diritto del convivente more uxorio al risarcimento del danno (patrimoniale) per la morte del partner provocata da un terzo, o al diritto di successione del convivente nel contratto di locazione nell’ipotesi di decesso del conduttore. In alcune ipotesi dunque il convivente non è considerato soggetto terzo, indifferente per il diritto, in altri casi invece le questioni rimangono aperte (per un approfondimento si veda ad esempio: http://www.separazione-divorzio.com/convivenza.php) . Mancava fino a qualche settimana fa un’iniziativa legislativa volta a prendere in considerazione le unioni di fatto in modo unitario e (possibilmente) completo. Ora questo governo ha deciso di intervenire concretamente: apriti cielo! C’è stata una levata di scudi sia da parte della Chiesa che da parte dell’opposizione. Fa specie notare che a scagliarsi contro il progetto siano personaggi separati o divorziati e conviventi quali in primis il signor Casini, ma anche la Prestigiacomo, Alemanno o lo stesso Berlusconi. Ma scherziamo: chi sono questi che vengono a farci la morale?

Io una soluzione però ce l’avrei, come ai tempi del divorzio: un serio, franco, leale dibattito parlamentare con conseguente approvazione della legge. Successivamente si lascia agli italiani, con un referendum, il compito di decidere se essere contrari o favorevoli. E’ una soluzione così peregrina? Ma forse c’è chi ha ragione di temere una simile ipotesi…

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Come ben sai ormai sono stata adottata da padova (mimanca la residenza che non tarderà ad arrivare) prima città italiana ad aver istituito l'anagrafe per le coppie di fatto...ormai convivo da più di un anno...ora aspetterò che passi un po' il casino amministrativo in comune per questa novità ma io e lamia dolce metà siamo già daccordo di andare a registrarci!Baci!Chiara (Schiocca)

Porkacchia ha detto...

Chissà che un giorno a noi vicino il tuo cognatino e la mia cognatina...ciao!