Una giornata particolare

Partenza da Belluno alle ore 6 di mattina. I fedelissimi ci sono tutti: la Famiglia, Mauro, la spedizione da Frassenè agordino, Filippo. Lallo e morosa si uniranno alla carovana lungo la strada… gente disposta a svegliarsi alle 5 per farsi 2 ore e 1/2 di viaggio per ascoltare uno studente che discute la propria tesi. Arrivo a Ferrara alle ore 8.30, entro in facoltà, mi guardo attorno, salgo in aula magna: ancora nessuno, sono il primo a comparire. Pian piano entrano altri laureandi, qualcuno con figli (!!?), altri con genitori, parenti, amici… lentamente il vociare delle persone riempie la stanza prossima all’aula, si crea una festosa attesa…arriva Gianluca con Ale da Pordenone: fedeli compagni di mille battaglie! C'è Dedo...vedo Scanner in pieno relax, nonno che si è sobbarcato un viaggio in treno in notturna da Castel San Lorenzo (Sa) p' se verè 'stu cazz' e nipot' ch s'ha ddà laureà... mio cugino Cusucc’.
Hanno inizio le danze: chi entra per primo? Si segue l’ordine della lista in bacheca…sono il 9° su 12, tocca aspettare…le discussioni però si succedono velocemente, i vari laureandi non rimangono davanti alla commissione per più di 15 minuti…così poco? Ho un attimo di panico…che fare? Il discorso che ho preparato dura 20 minuti abbondanti…devo tagliare qualcosa…ma cosa? Decido che parto così come mi sono preparato ed amen…mi fermeranno...ma ecco, non so che ore sono, forse le 11.15 e tocca già a me..ah sì devo prendere la tesi rilegata bene e tenerla stretta in mano…Bin è lì davanti, in mezzo a tutti i professori, mi aspetta sornione…mi siedo... è lui che introduce il mio lavoro... poi è come buttare la testa sott'acqua, rimanere in apnea per riemergere a poco a poco... da subito mi vengono poste alcune domande…salta dunque ogni ipotesi di discorso, inizio a rispondere, ma se devo ricordare cosa ho detto mi risulta difficile…ancora poche bracciate...si accomodi... ah sì? ...Respiro...è finita! Di già?!!... quanto può essere durato il tutto?
Esco, rientro per la proclamazione, sono confuso, a malapena riesco a capire il voto finale…ancora non comprendo cosa è successo, non realizzo che è finalmente f-i-n-i-t-a!!! Tutti mi fotografano e mi sento un po’ Ronaldo, un po’ Mastella…
E’ un attimo ritrovarsi poi fuori dalla facoltà, con una bottiglia da un litro e ½ di imbevibile sboba in mano, mi applicano un parruccone nero, sembro un po’ Julius Erving, Harlem, anni ’70, o forse Jimi Hendrix… manca solo la fedele Strato bianca ('Purple haze' risuona in lontananza). Mi ritrovo davanti un papiro da leggere, ogni errore un sorso…errori ne faccio tanti…barcollo ma non mollo, passano alcune ragazze, una viene invitata a togliermi i pantaloni, scapperà poi a lezione lasciandomi in mutande proprio sul più bello, un’altra mi toglie la camicia, schiuma da barba si insinua tra le chiappe…intanto i ricordi si fanno labili…sarà forse il mix di aranciata Vera e cabernet che sta facendo il suo effetto? Ecco il fondo della bottiglia... tutti al parco Massari! Ora intravedo anche un inviato del 'Messagero Veneto', pagina sportiva: è il Piera da Cordenons…benvenuto!!! Ancora ricordo di essere finito in una siepe, di aver dondolato su un’altalena e di aver simulato il miglior Filippo Mannini steso su un prato…e poi?
Mi ritrovo nel cesso del locale Duca d’este, mi guardo allo specchio…canotta dell’antico Cadore, pantaloncini dell’Associazione Basket Agordina, ciabatte…così vestito potrei essere solo negli spogliatoi del Palazzetto, invece sono in pieno centro a Ferrara con castello e annesso cannone in bella vista.
Esco fuori… sono tutti lì giustamente a saziarsi, finalmente riesco a sedermi anche se un po’ dolorante…un brindisi! Il porka…dottore??!! Mi godo questo momento di gloria tanto atteso! Un grazie a tutti!!!
P.S. Voglio sfatare ogni dubbio: il naso della foto è il mio e non è compreso nel kit parrucchino-occhiali-baffi in vendita alla cartoleria Cristina.
Seguiranno altre foto, forse.