domenica 5 agosto 2007

...a portata di click!


Dopo l'invenzione di Internet a volte mi chiedo: cosa sarei stato se fossi nato 20 anni dopo? Ora avrei 14 anni e, a differenza di quanto avveniva ai miei tempi, non dovrei ogni settimana risparmiare le 10.ooo lire per comprarmi una cassettina da Pezzolla, ma basterebbe un semplice click sul mouse e zack!...magicamente nel mio harddisk mi ritroverei nel giro di pochi minuti qualsiasi cd, anche quello che da Pezzolla non arrivava neppure se lo tormentavi tutti i giorni per dodici settimane di fila. Mi capitava spesso di leggere sconsolato sulle riviste musicali recensioni di dischi di gruppi interessanti che però non avrei mai ascoltato perchè introvabili, a meno di non fare qualche pellegrinaggio in città più o meno vicine in cui c'erano negozi forniti di supporti musicali (ricordo di aver fatto una abbondante incetta di vinile in una gita scolastica a Firenze...) . Per non parlare poi dei film, anche questi ora facilmente reperibili nella grande rete. Nel giro di pochi anni il mondo è stato rivoluzionato da quella (internet appunto) che secondo me è stata la più grande invenzione dei nostri tempi...mi chiedo: ma si renderannono conto i ragazzini di oggi del privilegio che si ritrovano nelle mani? E questo è forse il nocciolo della questione, forse proprio il fatto di non aver vissuto nel periodo precedente e di non potersi confrontare con ciò che era prima fa sì che i teen agers di oggi non realizzino cosa hanno a disposizione. E' proprio la facilità di rintracciare questa enorme quantità di materiale a rendere le persone apatiche. Per assurdo il fatto di non dovere cercare porta a far sì che una persona decida di rimanere senza muoversi. E' come entrare di notte in una pasticceria rimasta con la porta aperta, avere di fronte di tutto, senza però sapere da dove iniziare...ma forse è solo una sensazione mia. (...chissà se sono stato chiaro...)