lunedì 7 gennaio 2008

Touring club



Primo post dell'anno! E' invero da un po' di tempo che non aggiorno 'sto cazzo di blog e ad un certo punto ero tentato di chiuderlo...ma tant'è... eccomi ancora qui! Ho passato indenne le mie ormai consuete 3 settimane con un coro gospel in tournee per l'Italia nel periodo natalizio ( sono proprio i tipi qua sopra). Quest'anno non è stato proprio facilissimo gestire questo gruppo di persone, ma oramai l'esperienza fatta negli anni mi ha consentito di superare tutte le difficoltà che mi sono trovato di fronte nel corso dei vari giorni e di tornare a casa, sì esausto, ma comunque sano e salvo!!! Lo 'scazzo' maggiore l'ho avuto con la cantante/responsabile del gruppo, che nel corso della sua pur giovane vita (un quarantina d'anni....ma tranquilli è già nonna!) è stata ricoverata in ospedale decine di volte, ha avuto un paio di infarti ed era appena uscita da un ospedale di Atlanta in seguito alle cure per un cancro...(!!?!!!) . Ebbene questo personaggio, sapendo di stare lontano da casa (e dal sistema sanitario statunitense) per un bel po' di giorni, ha ben pensato di non portare con sè un quantitativo di farmaci sufficiente per trascorrere il periodo qui da noi. Mi ha inoltre fatto sapere del suo problema il giorno prima di lasciare in via definitiva la mia provincia così che non potevo rivolgermi a medici di mia fiducia per recuperare un medicinale oppiaceo (un potente antidolorifico) che le avrebbero prescritto solo in ospedale in seguito ad accertamenti del suo stato di salute (non è che in Italia si distribuisce droga a chiunque si presenti a pretenderla nelle farmacie o in pronto soccorso...). E' iniziata così la mia piccola odissea tra farmacie, pronti soccorsi e medici di base di varie cittadine del nord Italia...l'unica soluzione pareva quella di andare in un ospedale, accertare il suo stato di salute e farsi prescrivere le medicine da un medico specialista...la tipa però era convinta di una sola cosa: non sarebbe entrata per nessun motivo in un ospedale (temeva un ricovero). Ah dimenticavo: era anche allergica ad una lunga lista di medicinali... nel frattempo giorno dopo giorno il suo stato di salute peggiorava, i dolori si facevano sempre più acuti...ed io ero sempre più indeciso sul da farsi: avrei potuto farla fuori in un hotel sulla riviera Ligure, bruciarla e gettarne le ceneri giù per lo scarico del cesso, abbandonarla in un autogrill disperso nella nebbia padana oppure lasciarla ad ingozzarsi di super MCcazzi in un mcdonald di un centro commerciale ne pressi di Bergamo (il ketchup al posto della morfina?)...bisognava scegliere al più presto...mi rimaneva poi di dipingermi di nero il viso e cantare nel corso delle serate che rimanevano fino alla conclusione della tournèè...sembrava facile più a farla che a pensarla. Per fortuna della cantante però una soluzione la si è trovata: nell'altro gruppo in tournèè con l'agenzia per cui lavoro c'era un componente che disponeva di forti antidolorifici che potevano servire al caso nostro...e ne aveva a sufficienza per la mia cara amica! Così un mattino ci siamo svegliati di buonora tutti quanti e ci siamo sciroppati qualche centinaio di km per incontrare l'altro gruppo e per procurarci il prezioso e provvidenziale farmaco. La cosa che più mi ha infastidito di tutta la vicenda è che la tipa era comunque convinta di aver ragione e si è permessa in più occasioni di insultarmi e lanciarmi oggetti contro...alla fine neanche un grazie...ma dico io!
A parte questa vicenda (che è comunque durata per più giorni e ha condizionato l'umore collettivo per il corso del tour) la tournèè è andata benone...chiese e teatri gremiti...genti festanti ed entusiaste, affari d'oro per i vari Mcdonald, Autogrill (...sia benedetto il 'Granprovolo'!) e shopping centers dell'Italia centrosettentrionale tutta.

1 commento:

Chiara ha detto...

In questi casi è sempre una buona cosa l'overdose di insulina o di potassio...