
Lo scorso giugno Kobe Bryant, probabilmente il giocatore di basket più forte attualmente sul pianeta terra (capace di segnare 81 punti in un solo incontro e di vincere tre anelli nella lega più importante del globo) era stato chiaro: "o la squadra diventa competitiva per la vittoria del titolo NBA oppure potrei decidere di andarmene dai Los Angeles Lakers". Fino a qualche settimane fa le parole del estive del campione parevano rimaste inascoltate e intascato un lauto aumento contrattuale neanche Bryant pareva troppo preoccupato del perdurante status quo... il primo febbraio la notizia: arriva in California direttamente dalla franchigia dei Grizzlies di Mephis Pau Gasol, 27enne spagnolo di grande talento capace di portare nel 2006 la propria nazionale sul tetto del mondo. Si forma così la coppia che mai ti saresti aspettato, che da subito si dimostra pronta a far scintille: ne sanno qualcosa gli Charlotte Bobcats, costretti a subire 57 punti dal duo delle meraviglie ancora in fase di rodaggio. Non credo che la franchigia della città degli angeli sia la favorita per la vittoria finale (questa stagione i Celtics di Paul Pierce, Ray Allen e Kevin Garnett appaiono troppo affamati di successi per essere fermati) ma a questo punto della stagione i Lakers si candidano quali outsiders di assoluto rispetto e le mie simpatie sono tutte per loro.

1 commento:
Ciao, ho dato un'occhiata al tuo blog e ci trovo cose che interessano anche a me. Tipo l'NBA. Seguo in modo particolare Andrea Bargnani e i suoi Toronto Raptors, in questi giorni impegnato a tirare avanti la squadra senza Bosh, (vedi le dichiarazioni di coach Sam Mitchell a questo link http://www.thestar.com/Sports/NBA/article/308593).
pat7331
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