
Antonio Cassano nasce nel 1982 a Bari, cresce nella Bari Vecchia, che, per intendersi, è un po’ come essere napoletano di Secondigliano, Milanese di Quarto Oggiaro o come vivere nel quartiere Anelli a Padova. La madre, raccontano le leggende, spacciava droga…voci di corridoio, per carità… Sin da piccolo però dimostra un grande talento col pallone tra i piedi, inizia a giocare nelle giovanili del Bari. È così forte che a soli 17 anni Mr. Fascetti decide che è pronto per l’esordio in serie A, lo fa nel derby pugliese contro il Lecce. La carriera è rapida come una saetta…sembra tutta in discesa…dopo aver fatto sfoggio di grandi giocate, conteso da molti grandi club, a diciannove anni decide di passare alla Roma, approdando alla corte di Capello e al fianco al Francesco Totti, da sempre suo beniamino (tra i due però i rapporti non sembra siano stati così buoni…). Troppo spesso Cassano si fa però notare per gli atteggiamenti debordanti, sia in campo che fuori dal terreno di gioco, per i capricci in allenamento, per l’irriverenza con cui tratta avversari, arbitri e compagni di squadra. Questo non toglie che a 24 anni gli capiti tra le mani l’occasione della vita: quella di giocare nel Real Madrid accanto a grandi campioni quali Zidane, Ronaldo, Beckham. Questo però non è sufficiente per fare cambiare l’indole del barese, anche nella penisola iberica si farà ricordare più per le gesta extrasportive che per le giocate in campo (viene soprannominato ‘el gordito’, il grassottello, per gli eccessi alimentari…) Le note caratteriali gli precludono inoltre l’accesso alla nazionale: malgrado il grande talento, chi si accolla l’onere di un giocatore così difficilmente gestibile? Gentile prima, Donadoni ora dicono di no al barese nella rappresentativa azzurra, non fa parte dei 22 che vincono i mondiali in Germania.
E’ della scorsa estate la decisione di tornare in Italia, di ripartire da Genova, sponda Doriana, in una squadra di medio bassa classifica, con la missione di riconquistare credibilità, come calciatore, ma soprattutto come uomo. La piena redenzione appare purtroppo lontana, l’ultima ‘cassanata’ domenica scorsa: dopo essere stato espulso dall’arbitro Pierpaoli per ingiurie il Nostro ha pensato una volta allontanato dal campo di minacciare lo stesso direttore di gara (il labbiale del video è chiaro”…ci vediamo dopo!” ha affermato con fare intimidatorio ). Il risultato: 5 giornate di squalifica.
L’Italia del pallone è divisa una volta di più: si tratta di un immatura patacca della pelota o di sublime talento da cui il calcio italiano non può prescindere?
A me Cassano piace perché è un personaggio 'vero', genuino, in un mondo di maniera, edulcorato, spesso falso (basti pensare a Del Piero o Maldini), mi piace per la sua estrosità stra-ordinaria, per l’eleganza istintiva che lo rendono un vero artista del pallone. Ho una naturale simpatia nei suoi confronti, che futuro avrebbe avuto poi senza questo suo talento balistico? Contrabbandiere da una sponda all’altra del mar Adriatico?
Ho però il timore che se non ci sarà un repentino cambiamento caratteriale fra qualche anno ci ricorderemo di lui solo come un giocatore dal grande potenziale che è stato letteralmente buttato al vento…speriamo si ravveda entro breve.
3 commenti:
Stavolta ti parlo da romanista...lo ricordo bene cassano alla roma...non ricordo che anno fosse ma ricordo la finale di coppa italia, unica cosa che quell'anno la roma aveva qualche speranza di vincere...l'ennesima cassanata, prese a calci di una delle bandierine del corner...
Non so...Cassano non mi è mai piaciuto, è vero che col pallone tra i piedi è un genio, ma non si vive di solo calcio e anche i calciatori prima o poi devono smettere di giocare...e di cassano che resterà? i suoi piedi magici o le sue cassanate??
Al real lo volle capello che alla roma l'aveva domato...non mi pare che sia andata poi così bene...un cavallo selvaggio resta selvaggio...
Come dire: nessuno è perfetto. Ma quando le "imperfezioni" superano le "perfezioni" a chi conviene veramente? Fose ai giornalisti che continueranno sempre a parlarne. Ciao, tuo cugino(acquisito) Paolo.
grande cassanoooooooooo... ma dove è scritto che uno ogni tanto non possa mandare a fan culo il suo prossimo?????
e pronostico che entro tre anni è PALLONE D ORO ovviamente se viene alla Juventus
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