mercoledì 2 aprile 2008

(nei) CASINI


Ho iniziato a seguire le cronache politiche molto presto. Mi appassionavano le puntate della trasmissione Samarcanda condotta alla fine degli anni ’80 da Santoro (avevo 16/17 anni…). Ho poi seguito con interesse le vicende legate a ‘Tangentopoli’ negli anni delle superiori, la ‘discesa in campo’ di Berlusconi ai tempi dell’università, i referendum elettorali degli anni ’90…tutti fatti di cronaca politica che hanno contribuito a modificare profondamente lo scenario politico italiano degli ultimi 20 anni (l’Italia di Berlusconi e Veltroni è cosa ben diversa da quella di Craxi, Andreotti, Fanfani…).
Erano anni in cui leggevo giornali, guardavo trasmissioni televisive, mi interessavo di politica. Ad ogni appuntamento elettorale seguivo trasmissioni pre, post elezioni, TG notturni, programmazione speciale di approfondimento e quanto altro. Devo ammettere invece che in questi giorni sto seguendo distrattamente la campagna elettorale. Mi sembra che tutto ora proceda stancamente, complice probabilmente la negativa congiuntura economica, negli ultimi 15 anni non ci sono stati grandi cambiamenti, le facce sono quelle dei soliti noti, ad ogni consultazione si presentano gli stessi schieramenti e l'impressione è quella che noi cittadini-elettori non siamo in realtà in grado di incidere sulle scelte che i politici fanno e riguardano la nostra vita quotidiana. Un senso di impotenza e ha prevalso su quelle che erano le speranze di cambiamento che avevo qualche anno fa. Ma c’è un personaggio politico che quando mi trovo davanti ad un piatto di pasta, col televisore di fronte, attira comunque la mia attenzione. Si tratta di Ferdinando Casini. Il figliol prodigo di Silvio ha deciso di correre da solo, rompendo la sacra alleanza che lo univa allo stesso Berlusconi, a Fini e a Bossi…ma qualcuno ha fatto attenzione alle dichiarazioni che sta facendo in questi giorni? E’ un continuo attaccare Berlusconi su i fronti più disparati: Berlusconi fa un uso strumentale della Chiesa...con B. ci sarà una svolta a destra…il rapporto con gli alleati e gli elettori di B. risponde ad una logica padronale...B. fa un uso personale della politica…ecc. Quali sono le novità rispetto al passato? Non vedo quali possano essere stati i cambiamenti nei programmi e nelle alleanze di B. che possano aver indotto Casini alla svolta (Fini e Bossi sono i soliti alleati da una quindicina d’anni e si presentano come tali anche fra due domeniche...) , mera opportunità politica, spirito di sopravvivenza…ciò non toglie che sia proprio Casini l’avversario con cui il Berlusca dovrà fare i conti fra un paio di settimane e che probabilmente gli romperà le uova nel paniere…e pensare che andavano d'amore e d'accordo!

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