
Correva l’anno 2000, fino ad allora il nuoto non aveva mai dato grandi soddisfazioni agli sportivi italiani e sporadiche erano state le apparizioni di nostri portacolori sui podi delle competizioni che contano (le possiamo enumerare sulle dita di una sola mano: quelle di Novella Calligaris negli anni ’70, Stefano Battistelli a cavallo tra gli anni ’80 e ’90, Giorgio Lamberti agli inizi degli anni ’90...non credo mi sia sfuggito qualcuno...). Estate 2000 dunque, olimpiadi di Sidney, dalle vasche del nuovo continente arrivano le notizie che non ti aspetti: in un colpo solo riusciamo a portare a casa 3 medaglie d’oro: due per merito di Domenico Fioravanti nei 100 e 200 metri rana e una grazie a Massimiliano Rosolino nei 200 misti. Purtroppo Fioravanti avrà una carriera breve: complice una malformazione cardiaca dovrà anticipatamente dar addio al nuoto agonistico. Rosolino invece ha continuato a nuotare...e con che risultati! Il doversi confrontare nella propria carriera con autentici mostri dello sport e della natura (Ian Thorpe a livello mondiale e Peter Van Den Hoogenband in Europa) non gli ha impedito di togliersi delle soddisfazioni: è riuscito, ad oggi, a vincere 58 medaglie in competizioni internazionali, meritandosi per la grinta determinazione il soprannome (non proprio simpatico in verità...) di ‘cagnaccio’. Il napoletan-australiano per capirsi è di uno che non molla mai (...l’osso), uno che l’agonismo, la determinazione, il gusto della sfida, ce l’ha nel sangue, che nella vita ha saputo decidere di andare in Australia per allenarsi e confrontarsi con i migliori del proprio sport, è uno che quando entra in vasca arriva a nuotare anche 15 km al giorno. Rosolino inoltre è riuscito ad essere un esempio e un modello per i compagni della squadra nazionale ed un punto di riferimento per un movimento che negli ultimi tempi si è sviluppato enormemente. Non è un caso che attorno a lui siano cresciuti tanti talenti: Magnini, la Pellegrini , la Filippi... fuoriclasse che in Italia non avevamo mai avuto. E’ anche un campione di simpatia: ospite brillante di varie trasmissioni televisive nonché per qualche tempo fidanzato con Roberta Capua, ex miss Italia e nota conduttrice TV. Ora, a quasi 30 anni, Max è probabilmente a quella che è l’ultima sfida della propria carriera sportiva: le olimpiadi di Pechino della prossima estate, che hanno avuto come prologo i campionati Europei ad Heindoven ed i mondiali di Manchester di questi giorni che lo hanno visto quale nuotatore azzurro più in forma...non resta che fare un 'in bocca al lupo' a questo campione che, comunque vadano le vicende in estremo oriente, la sua bella pagina di storia se l’è già scritta.
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