domenica 24 agosto 2008

Olimpiche considerazioni



Oggi, domenica 24 agosto, si è chiuso il sipario sulle attese Olimpiadi di Pechino 2008. Sono state le olimpiadi contestate dai movimenti pro tibet (ma cosa possono gli atleti la dove l`ipocrisia della politica non vuole arrivare?), del tanto temuto problema inquinamento, delle levatacce mattutine per seguire gli sportivi impegnati nelle varie discipline, dei sospetti combini a vantaggio dei cinesi padroni di casa. Su tutte spiccano le imprese del “cannibale” Michael Phelps capace di costruire meticolosamente a tavolino la conquista di otto medaglie d`oro (pari a quelle vinte da tutta la spedizione italiana) riuscendo a superare la soglia fissata da Mark Spitz nel 1972 a Monaco, del fenomeno (definizione quanto mai appropriata) giamaicano Bolt Usain, vincitore e recordman nei 100, 200 e 4X1000, del redenpto `dream team` che nel basket ha riportato gli Usa alla vittoria dopo anni bui (un plauso deve comunque andare alla Spagna campione del mondo che ha impegnato fino all`ultimo gli statunitensi in finale) e infine della spedizione Cinese che conquistando 51 medaglie d`oro ha concluso per la prima volta la rassegna in testa al medagliere.

L` Italia si è difesa con onore concludendo al nono posto con un bottino di 8 ori, 10 argenti e 10 bronzi. Mi ha sorpreso la determinazione del 23 enne altoatesino Alex Schwazer, vincitore nei 50 km marcia (di lui sentiremo comunque parlare nei prossimi anni) e del pugile Cammarelle ( dichiaratosi da sempre il più forte nella sua categoria). Sorprendente è stata Iosefa Idem, argento nella canoa per solo 4 millesimi, che all`eta di 44 anni si è dichiarata pronta a vivere una nuova sfida Olimpica fra quattro anni a Londra.

Splendida è stata la conferma della regina Vezzali e di tutta la squadra del fioretto femminile che entra di filato nella leggenda (peccato solo di non essere riuscita ad aggiudicarsi il metallo più prezioso nella gara a squadre). Delusione per Montano nella gara individuale della sciabola (come biasimarlo se negli ultimi 4 anni ha speso più tempo con Manuela Arcuri tra le braccia che con l`arma in mano?). L`oro conquistato nella spada per merito del trevigiano Matteo Tagliariol e le altre medaglie della scherma (7 in tutto) hanno comunque confermato la disciplina come quella che storicamente porta le soddisfazioni maggiori al nostro sport in tempo di olimpiadi.

Al solito grandi emozioni sono arrivate dagli sport minori con l`oro nella lotta greco romana di Minguzzi, della simpatica Quintavalle nello Judo, della Cainero nel tiro a volo, con l`impresa sfiorata da Sarmiento nel Taekwondo, nella vela con le medaglie della Sensini e Romero (rispettivamente argento e bronzo) , dal tiro con l`arco, con il secondo posto di squadra.

Soddisfazioni ci hanno dato le donne dalla vasca del nuoto grazie a Federica Pellegrini che dopo il deludente 5 posto nei 400 stile si porta a casa il sospirato titolo olimpico con annesso record nella distanza dei 200 e Alessia Filippi che raggiunge il secondo posto negli 800 confermando il proprio talento.

Si attendevano di più Rebellin nel ciclismo (l`atleta a fine gara si era dichiarato dispiaciuto per il risultato ottenuto...) e Russo nella Boxe (che a caldo ha ferocemente contestato la condotta arbitrale...).

Stregata si conferma la competizione olimpica per l`Italvolley, che ancora una volta non riesce a conquistare l`atteso oro. Le forti azzurre nei quarti di finale non superano l`ostacolo Usa (poi fermate in finale dal Brasile), gli uomini partiti come outsiders raggiungono il quarto posto. In entrambi i casi mi pare che un ciclo sia finito e bisogni cercare nuove leve. Stesso discorso per la pallanuoto (la nazionale femminile campione olimpica ha ottenuto un deludente 6 posto, gli uomini sono arrivati noni...).

Non sono stati rispondenti alle attese i risulati raggiunti dalla nazionale di calcio (eliminata dal Belgio che giocava in 10...), da Magnini nel nuoto (Re Magno aveva accanto a se una nutrita ed agguerrita concorrenza...) da Andrew Howe nel salto in lungo (era reduce da un infortunio) e da Vanessa Ferrari nella ginnastica (vale anche per lei l`attenuante dei problemi fisici...). Si è spenta la fiamma olimpica dunque, pronta a riaccendersi nel 2012 per le olimpiadi di Londra. Dopo l`ubriacatura sportivo mediatica delle passate settimane da domani si torna alla normalità, fatta di noiosa cronaca calcistica e di soporifera formula uno domenicale.

2 commenti:

Beat ha detto...

E pensare che oltre al cugino Rota ho anche una cugina che fatto le olimpiadi, solo che a queste gli è andata di cacca! Cazzi suoi, parenti serpenti!!!

Anonimo ha detto...

Cazzaruola ci manchi solo tu...fra quattro anni...inizia a prepararti!Ciao BEAT!!!